ALL’ORIGINE DEL FUTURO
Ci sono tante immagini in questo guidoncino che ho piacere brevemente a raccontarvi perchè parlano un po’ di come vivo l’essere Lions e di quello che vuole essere il mio impegno di governatore per il prossimo anno.
Il castello, simbolo della mia città, Rapallo, in cui vivo, lavoro e sono socia Lions del mio club Rapallo Host, vuole richiamare per tutti, i nostri club e i nostri territori, le aree in cui cresciamo e serviamo. Sormontato dalla nostra bandiera italiana, resiste ad aggressori mareggiate da quasi 5 secoli, vuole simboleggiare anche la nostra area di protezione, quella in cui ci sentiamo e muoviamo sicuri, i nostri agi, abitudini, la nostra comfort zone: e l’invito è a uscire per andare
verso le nostre comunità. Le persone che si incamminano siamo noi Lions, con i nostri giubbetti gialli, insieme a persone che lions non sono, vicini a soggetti fragili: portatori di disabilità, anziani, bambini: e si percorre insieme quella lingua di terra tra l’acqua, a simboleggiare i pericoli, le difficoltà, che noi Lions, anche con l’aiuto di persone volontarie vicine ai temi della solidarietà, cerchiamo di affrontare. La città sullo sfondo non è più Rapallo, ma un paese immaginario: l’essere parte di Lions International che è organizzazione internazionale, ci consente, anche grazie alla Lions Clubs International Foundation (LCIF), di portare il nostro aiuto lontano, anche in quelle comunità che non conosciamo, perchè i bisogni non hanno confini e, lo sappiamo, dove c’è un bisogno, c’è un Lions! Sullo sfondo ci suono i fuochi d’artificio: simbolo delle tradizioni della mia città e di quelle di tutti noi, sono gli elementi significativi della nostra storia, quest’anno ulteriormente valorizzati dal tema del service nazionale Custodi del Tempo. E insieme i fuochi pirotecnici richiamano, come erano per il mio predecessore Alessandro Bruno gli aquiloni, la gioia del servire: siamo volontari e portiamo il nostro aiuto alle nostre comunità con serenità e passione insieme.
Nel mare c’è una barchetta: il pensiero è a mio marito e alla mia famiglia: senza il loro aiuto non avrei potuto assumere questo incarico che mi onora e cercherò di svolgere al meglio per il bene della nostra organizzazione e di quanti serviamo.
Queste poche parole parlano dei valori che ho ereditato dalla mia famiglia e di quelli che desidererei mi guidassero, di questa mia convinzione: che quello che facciamo, come siamo può cambiare, oltre al nostro futuro, quello delle
altre persone. La consapevolezza di questa grande responsabilità credo debba guidarci: noi Lions, pensateci, con le nostre azioni, parole, col tempo che doniamo, con l’ascolto, con le idee ed i nostri progetti possiamo cambiare insieme,
in meglio, il futuro di persone vicine e lontane, abbiamo modo di essere davvero rilevanti nelle comunità. E lo siamo. E lo possiamo essere sempre di più. Questo obiettivo mi piacerebbe orientasse il mio incarico.
I Lions stanno cambiando il mondo una comunità alla volta, rispondendo alle necessità sia a casa propria che in tutto il mondo. Siamo 1,4 milioni
di uomini e donne che credono che la solidarietà sia importante. E quando lavoriamo assieme possiamo raggiungere abiettivi più grandi e avere un impatto maggiore di quello che possiamo ottenere da soli.